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Colindres
Colindres è un comune spagnolo di 7.677 abitanti situato nella comunità autonoma della Cantabria, comarca della Costa Oriental a 46 km da Santander, sulle rive della ría formata dal fiume Asón nel suo sbocco al mare nel Golfo di Biscaglia.

È formato da due zone distinte, divise dalla autostrada A-8 Autovía del Cantábrico : quella piana che fu terra di marismas (zona paludosa) lungo la costa detta Colindres de Abajo, dove sono le industrie e la parte moderna della città e quella interna, Colindres de Arriba, dove ha avuto origine la città e dove sorgono i monumenti architettonici dei secoli XVI e XVII, e da dove inizia il territorio collinare e montano del municipio già ricco di boschi di roveri, querce, noci e castagni, attualmente sostituiti da eucalipti.

Una parte del territorio comunale è compresa nella Reserva Natural de las Marismas de Santoña.

Il comune non ha frazioni e la popolazione si concentra nel capoluogo. L'economia, che tradizionalmente aveva le basi soprattutto nell'agricoltura e nell'allevamento del bestiame e nella pesca, oggi dipende essenzialmente dal mare, precisamente dalla pesca marina e da alcune fabbriche di conservazione e salatura del pesce pescato. Esistono ancora piccoli cantieri soprattutto per la riparazione di natanti. Altra fonte economica è il turismo, che beneficia della vicinanza a noti e frequentati centri balneari della Cantabria e della facilità di comunicazioni sia con l'interno della Spagna che con le città della costa. L'attività nel settore primario è oggi limitata ad aziende a conduzione familiare spesso anche solo per autoconsumo o poco più. Le statistiche di ripartizione della popolazione attiva in base al settore d'impiego fotografa bene la situazione economica del paese: la percentuale di persone attive nel settore primario è del 7,5%, nelle costruzioni del 15,9%, nell'industria del 31,2%, nel settore terziario del 45,4%. Va notato che residenti nel comune prestano la loro opera nelle imprese di vicini paesi più industrializzati soprattutto del Poligono industrial de Ambrosero del confinante comune di Bárcena de Cicero. Il tasso di occupazione è del 58,8%, superiore a quello medio della Cantabria che è del 52,5% e il tasso di disoccupazione dell'11,4% inferiore a quello medio della regione che risulta del 14,2%.

L'età media è di 37 anni e la popolazione continua ad aumentare anno per anno dall'inizio del secolo scorso; nel 1900 il numero degli abitanti fu infatti di 1.189, che salì a 2000 nel 1950, a 6577 nel 2000 e nel 2005 è di 7.235.

Gli studiosi pensano che, data vicinanza di Colindres a località con grotte con graffiti o pitture rupestri del tempo del paleolitico, si deve dedurre che gli uomini che vivevano in quelle caverne certamente si spingevano a pescare nell'estuario dell'Asón e a cacciare nella pianura e nelle vicine paludi. Pertanto, anche in assenza di resti nel territorio comunale, si può far risalire al paleolitico la presenza umana anche nel territorio di Colindres. Alcuni dolmen rinvenuti nella zona indicano che i primi insediamenti stabili si ebbero nel periodo neolitico.

Non si hanno notizie di questo paese fino al medioevo, quando intorno all'anno 1000 i re asturo-leonesi provvidero a popolare queste zone e i centri abitati si formarono attorno ai monasteri nelle cui terre lavoravano gli abitanti. Colindres si formò attorno al Monasterio de San Jorge y San Juan che dipendeva ecclesiasticamente dal potente Monasterio de Santa Maria de Puerto di Santoña, e civilmente da Laredo.

Nel 1339 re Enrico II di Castiglia, indebitato per la guerra col Portogallo, s'impegnò a vendere per 15000 fiorini i municipi di Limpias, Balmaseda e Colindres al suo gran ciambellano Velasco, ma gli abitanti di Colindres, che non gradivano la signoria dei Velasco, raccolsero fra loro la metà di questa somma che versarono al re per evitare la cessione del loro paese e conseguirono così la loro dipendenza dalla signoria di Biscaglia, il cui titolare era lo stesso re, col risultato che furono esenti dal pagare imposte come lo erano tutti i municipi della Biscaglia ed erano nella condizione di realengo cioè della dipendenza diretta del governo del re, che la esercitava tramite il corregidor (governatore), lasciando però il potere strettamente amministrativo al consiglio popolare e all'alcalde (sindaco). Questa situazione non cambiò fino al 1822 quando in Spagna venne abolito il sistema feudale e Colindres divenne un comune costituzionale nell'ambito del nuovo assetto amministrativo del regno spagnolo.

Dal medioevo Colindres fu sempre il passaggio obbligato dei pellegrini del Camino de Santiago diretti a quel santuario che oltrepassavano il fiume Ason o col traghetto detto la Barca de Treto o per il cosiddetto "ponte dei pellegrini". Per facilitare il pellegrinaggio nel 1544 il re Carlo I fece costruire un ospedale che accoglieva e curava i pellegrini infermi. Dal punto di vista economico a Colindres, nei tempi passati, venivano coltivati alberi da frutto e, nei dintorni delle case, vigneti per vini di buona qualità. Le maggiori produzioni erano di agrumi che venivano anche esportati in Inghilterra e nelle Fiandre, mele per la realizzazione della sidra (cioè il sidro o vino di mele), pere, fichi, verdura ed ortaggi. Era anche coltivato il grano di bassa qualità detta escanda (in italiano scandella) fino all'arrivo del mais la cui coltivazione prese in parte il posto di quella del grano. La coltivazione della vite scomparve poi per la distruzione dei vigneti provocata dalla fillossera. Nelle paludi si raccoglieva il giunco col quale si confezionavano oggetti di vario tipo e gli abitanti erano chiamati popolarmente quelli del giunco. Oggi questa produzione artigianale si va perdendo. La flotta peschereccia era importante così come l'attività di pesca in mare. Il legno per le costruzioni navali era ricavato dalle piante dei boschi della parte alta del territorio comunale. Esistevano infatti nella ria di Ason gli Astilleros de Falgote, arsenali dai quali uscì la caravella Pinta e forse anche la Santa Maria utilizzate da Cristoforo Colombo nella sua spedizione alla scoperta dell'America. Il re Filippo III con un accordo con la Hermandad de las cuatro villas di cui faceva parte Colindres li trasformò in arsenale reale. Il lavoro nei cantieri attirò anche operai dai Paesi Baschi che, quando nella prima metà del XVIII secolo la cantieristica entrò in crisi, si trovarono senza lavoro ed emigrarono altrove. Anche fra i cittadini di Colindres si registrò una consistente emigrazione verso le Americhe. L'Arsenale Reale operò intensamente dal 1618 al 1722, costruendo galeoni per l'Armata, fra questi la nave ammiraglia La Capitana utilizzata nel 1668 durante la guerra di secessione spagnola e la nave più grande del tempo di oltre 1300 tonnellate di stazza.

Tradizionale era la salatura del pesce che veniva venduto anche all'estero e nel XIX secolo s'incrementò questa attività. La particolare posizione geografica di Colindres la preservò dai pirati inglesi, francesi e olandesi che infestavano la zona, ma nello stesso tempo l'essere situata fra Santander e Bilbao la costrinse ad essere interessata alle varie guerre che si verificarono in Spagna. Nel 1639 i francesi in guerra con gli spagnoli incendiarono e saccheggiarono la città, nel 1814 durante la guerra d'indipendenza Colindres partecipò attivamente alla presa di Laredo dove erano acquartierate le truppe napoleoniche. Durante la guerra civile degli anni trenta del secolo scorso furono costruite caverne artificiale sull'altra riva della ria di Ason come rifugio per i bombardamenti da parte dei nazionalisti di Francisco Franco che colpirono, fra l'altro, il ponte di Treto. 
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Paese (geografia) - Spagna
Bandiera della Spagna
La Spagna, ufficialmente Regno di Spagna, è uno Stato sovrano, membro dell'Unione europea dal 1986. Monarchia costituzionale, la Spagna si trova all'estremità occidentale dell'Europa e occupa la quasi totalità della penisola iberica. Ha una superficie di e nel 2020 contava NaN abitanti. Confina a nord-est con la Francia (da cui è separata dalla catena dei Pirenei) e Andorra, a sud con il possedimento britannico di Gibilterra, a ovest con il Portogallo e, tramite le sue exclave di Ceuta e Melilla, con il Marocco. È inoltre bagnata a nord dall'oceano Atlantico e a sud dal mar Mediterraneo.

In ambito internazionale la Spagna ha contenziosi territoriali con il Marocco (per Ceuta e Melilla). Alla Spagna appartiene infine l'exclave di Llívia, così come l'isola dei Fagiani nel fiume Bidasoa (in condominio con la Francia). La capitale del Paese è Madrid, che ricopre tale funzione ininterrottamente dal 1561, salvo un quinquennio tra il 1601 e il 1606. La lingua ufficiale dello Stato è lo spagnolo ; altre lingue (es. catalano, basco) o dialetti (es. valenzano), sono, come recita la costituzione, «ufficiali nell'ambito delle rispettive comunità autonome conformemente ai propri statuti». In alcune fasi importanti della storia europea la Spagna ha detenuto un ruolo significativo, come nel periodo della Reconquista, nel quale i regni cristiani delle regioni interne della Penisola iberica respinsero progressivamente dal territorio gli occupanti arabi che, insediatisi in Iberia fin dall'VIII secolo, furono definitivamente allontanati nel 1492, a opera di Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia.
Valuta / Linguaggio  
ISO Valuta Simbolo Cifra significativa
EUR Euro (Euro) € 2
ISO Linguaggio
EU Lingua basca (Basque language)
CA Lingua catalana (Catalan language)
GL Lingua galiziana (Galician language)
OC Lingua occitana (Occitan language)
ES Lingua spagnola (Spanish language)
Quartiere - Paese (geografia)  
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Administrative Subdivision
Città, Villaggio,...